martedì 23 maggio 2017

Parola di infame

L'orologio ticchetta piano, poco più forte del mio respiro affannoso. Sono uno sportivo ormai, non dovrebbe succedere, eppure sarà che è lunedì, sarà lo stress post lavoro, sarà...

(Quello che voglio io da te, non sarà facile spiegare...)

Non so cosa sia. Non l'ho mai saputo. Mi basta poco per entrare in una malinconia che cancella per un po' ciò che di bello vivo, per farmi entrare in questo stato in cui sono in grado di scrivere. E' bello, perciò preferisco vivermelo, piuttosto che ridere a tutti i costi, come molti fanno per nascondere le debolezze.
Ed è bello perché a me piace scrivere: le cose più belle, quelle a cui sei più legato, in fondo nascono dalle tristezze.

Lo stato di malinconia stasera me lo ha scatenato la mia socia, che ha avuto la brillante idea di linkarmi il video di una canzone di cui non scriverò il titolo, ma che invece vi invito ad ascoltare.

Vi dico solo che ad un certo punto l'orologio di casa non ticchettava più: Elisa aveva cominciato a cantare.

(...quell'uomo infame non ti ha mai capita...)

Siamo tutti infami al mondo, in un certo senso. Uomini non più felici che vanno via, spaventati o semplicemente stanchi. Siamo gli artefici di sogni e desideri spezzati, di cuori infranti. Senza particolari spiegazioni, ce ne andiamo via. E' vero, siamo infami: ma non è più infame restare, quando si è già deciso di andare via?

(...ma se tu vai via, porti i miei sogni via con te...)

Se non ci fossero gli infami, non ci sarebbe l'esperienza. Senza esperienza non si aggiusta il tiro, e non si trova quella persona che magari hai di fronte e di cui non hai mai neanche percepito l'esistenza. Quella che ti fa innamorare.
Mi è capitato troppo spesso che dopo il mio passaggio, le persone con cui sono stato abbiano trovato poco dopo l'amore della loro vita. Che si siano sposate e avuto figli.
Le cose più belle, quelle a cui sei più legato, nascono dalle tristezze: non c'è niente da fare.

(...qualcuno è qui per te, se guardi bene ce l'hai di fronte...)

Siate tristi, infelici e soli quando sentite di doverlo essere. Siate come siete, sempre. Un giorno troverete la persona che vi dirà queste parole:

"Meriti del mondo ogni sua bellezza.
Dicono che non c'è niente di più fragile di una promessa,
ed io, non te ne farò nemmeno una."

Parola di infame

Buon ascolto...

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