domenica 10 settembre 2017

Di stelle e pianeti

L'Universo, tutto, è in un certo qual modo collegato, come direbbe qualche filosofo laureato in astronomia. Io non saprei confermare la cosa, e neanche ci provo a spiegare i misteri dell'Universo, non io che citando Caparezza: "è già tanto se mi cambio le mutande".

Però una cosa è certa: nella vita di tutti i giorni troppo spesso vedo delle strane coincidenze che mi fanno pensare che in un certo qual modo c'è della sintonia in ciò che si verifica nello Spazio che ci circonda e nei rapporti umani.

Siamo tanti, troppi. Piccoli e grandi pianeti ruotanti intorno a tante, troppe, piccole e grandi stelle. Ci danno luce, l'energia necessaria per vivere, per andare avanti. Senza la loro attrazione, saremmo mine vaganti nello Spazio profondo e desolato. Saremmo soli, completamente soli. Non Soli, ma soli: a tutti piacerebbe essere stelle, ma essere portatori di luce, nei rapporti umani, è qualcosa che varia col passare del tempo e delle situazioni. Siamo i pianeti di qualcuno, e le stelle di altri. E viceversa. Dinamici sistemi solari in cui si nasce pianeti di qualcuno e si finisce col diventare stelle di altri. Se si è abbastanza bravi e si ha l'energia necessaria per farlo.

Già perché i pianeti sono cose delicate: dandogli troppa energia, si finisce col bruciarli, rendendoli inesorabilmente dei mondi comandati da calore e chissà quale altro intruglio chimico in cui la Vita "come la intendiamo noi" è qualcosa che non ha possibilità di essere. Dando troppa energia ad un pianeta, finiamo con il renderlo arido. Al contrario, aumentando le distanze e diminuendo le energie, si finisce col rendere un pianeta freddo, completamente inospitale e incapace di favorire qualsiasi focolare di Vita.

L'unico modo per rendere un mondo ospitale è dargli la giusta quantità di energia: non opprimerlo, né farlo sentire solo. E spesso non basta neanche. E' una cosa davvero complicata che non sto qui a spiegare, anche perché probabilmente non saprei neanche farlo per bene. Non sono un tipo studiato, io.

Sono solo un piccolo pensatore che crede che nel mondo ci debba essere, nelle cose e nelle persone, il giusto equilibrio affinché le cose e le persone funzionino. E forse voi che leggerete questo post, non ci troverete neanche niente di nuovo, ma a me piace ricordarvelo. Non sono né un filosofo, né uno scienziato: forse, sono solo un sognatore.

Non bisogna confondere scienza e filosofia. Ma alla gente non devi mai togliere la possibilità di sognare...


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