domenica 4 giugno 2017

Prova costume? Fatela voi!

Odio questo periodo. Fa caldo, le zanzare iniziano a tormentarmi, la gente non si lava, e in tv, sui giornali e sui social è un continuo martellamento con l'imminente prova costume. Che poi, prova de che? Ma che è, un esame? Dobbiamo studiare per andare al mare a mettere i piedi in ammollo ed abbronzarci? Dobbiamo fare le nottate sbronzandoci di caffè? E se non passiamo l'esame? Rimandate a settembre?
Ci avete rotto il cazzo!
Ci avete rotto il cazzo con i vostri parametri basati esclusivamente sull'aspetto, coi giudizi ed i commenti cattivi. Troppo magre, troppo grasse? Fatti nostri. Perché non ci chiedete piuttosto se siamo felici, soddisfatte, realizzate? Perché invece di misurare i cm di coscia non tenete il conto dei nostri sorrisi, delle nostre lacrime e dei sacrifici che facciamo per vivere la vita come vogliamo? Perché continuate a catalogarci come bestie ad una fiera? Ma poi, vorrei sapere, davvero qualcuno quando è in spiaggia passa il tempo a scrutare le pance altrui?
Perché per fare una cosa normale come andarcene al mare dovremmo adeguarci a criteri decisi da altri? Dovremmo negarci il piacere di spogliarci e farci baciare dal sole e dalle onde solo perché il nostro corpo non piace a voi? Ma perché, chi cazzo siete?
Vi svelo un segreto: le taglie sono una convenzione, un modo per dividere i vestiti e permetterci di trovare al volo quello fabbricato per accogliere le nostre forme, e a me le convenzioni non piacciono, a dirla tutta mi fanno proprio schifo, per cui la prova costume per entrare nel bikini striminzito Size 0 fatela voi, io ho sfide più importanti da vincere.

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